TRAMA
Con due matrimoni falliti alle spalle e tre bambini ancora piccoli da crescere, Erin Brockovic sente di essere sul punto di arrendersi di fronte alle difficoltà che la assillano. Non ha un lavoro, non può pagare le bollette, e per di più il tribunale le ha dato torto nella causa per un incidente d'auto di cui era rimasta vittima. Disperata, va da Ed, l'avvocato che l'aveva difesa, e lo supplica di darle un lavoro nel suo studio. Incaricata di archiviare le vecchie pratiche, Erin si imbatte per caso in alcuni referti medici. Incuriosita dalla presenza di quelle carte inserite nella documentazione di alcune proprietà immobiliari, la ragazza comincia a leggerle, per poi accorgersi del motivo: si tratta di un abile sistema per coprire un gravissimo caso di avvelenamento delle acque. Da tempo gli abitanti di Hinkley si ammalano e muoiono senza sapere il perché. Nell'archivio idrico della contea, Erin trova conferma ai propri sospetti.
RECENSIONE
LE STORIE VERE EMOZIONANO SEMPRE.
E' da un pò di giorni che sto rivedendo alcuni film di Julia Roberts, non solo perché per me è attrice sensazionale ma perché nei film dove partecipa riesco ad emozionarmi sempre, sia che si tratti di storie d'amore alla Pretty Woman, sia che si tratta di film più drammatici come questo.
Ovviamente, come altri film con Julia, avevo già visto questo film e mi ricordo che mi lasciò forti emozioni all'epoca, lo ricordo come un grande film e in questa ennesima visione posso confermare che è proprio così; poi sarà che le storie vere (se fatte bene) tendono sempre ad avere quella componente più intensa, e devo dire che nelle battute finali quando raccontano in poche righe cosa è successo nella realtà (che poi è esattamente ciò che viene riportato nel film) mi sono scese quasi le lacrime.
Mi ha emozionato molto rivedere questo film, mi hanno emozionato tante cose e soprattutto vedere come una donna SOLA, senza nessuno che l'aiuti, con 3 figli piccoli a carico, senza lavoro, riesca a farsi spazio nel mondo solo con le sue forze, cercando di campare a tutti i costi. Mi ha fatto pensare a tutte quelle persone che ancora oggi gravitano in queste brutte situazioni e nessuno le aiuta; Erin non la vediamo mai crollare, ha una forza incredibile, è determinata ad uscire dalla sua situazione e la fortuna le viene incontro.
Le battute iniziali mi hanno messo una tristezza infinita, vedere una povera donna in quelle condizioni è una cosa bruttissima, ma sicuramente ciò che colpisce molto di più, a primo impatto, è la sua tenacia, il suo carattere, Erin non è una che si arrende, e ce lo dimostra sempre.
Chi crederebbe in una donna scollata, maleducata e che non impara mai? Eppure c'è chi crede in lei piano piano, c'è chi capisce che la sua voce non è da lasciar stare, che ha qualcosa da dire, di serio, di reale, e persino di brutto. Pure una grande impicciona, eppure scopre qualcosa che nessuno si era preso la briga di ispezionare meglio. Sembra che a volte alcuni casi cadano nelle mani sbagliate invece sono caduti proprio nelle mani giuste.
Ciò che in tutto il film permane è sempre la grandissima benevolenza che lei ha verso gli ammalati e le persone truffate, lo fa col cuore quel lavoro, quelle ricerche, e quelle persone lo vedono, non la trattano da sconosciuta, la trattano da persona che gli vuole davvero aiutare, si fidano e si affidano a lei che non sa niente alla fine, non ha uno straccio né di laurea e né di niente, eppure è lì a parlare con loro, lei è così brava, così attenta che tutti sanno che affidandosi ad una di così buon cuore possono solo ottenere qualcosa di buono.
E' un film di rivincita verso questa vita di merda che ti spegne in nonnulla e che ti tratta allo stesso modo, ti respinge solo per il modo di vestire, solo perché sembri una buona a nulla, giudica senza conoscere, giudica i tuoi modi di fare ma non sa che groppone ti porti sulle spalle, che macello è la tua vita, che hai bisogno solo di un'opportunità, una buona opportunità per non sprecarla, per investirci sopra; e forse è proprio vero che la determinazione ripaga, o forse è solo il cuore che ci metti in certe cause che sembrano perse ma invece non lo sono per nulla.
Una donna, una sola donna è riuscita a fare tutto questo perché ha lottato fino alla fine senza arrendersi mai e ce l'ha fatta nonostante tutti i casini della sua vita. Ha preso in mano un caso e lo ha portato avanti con le sue convinzioni, con la voglia di denunciare gli atti illeciti se commettono le grandi aziende milionarie che pensano che avendo i soldi, avendo i milioni, possano fare ciò che vogliono senza curarsi di ciò che potrebbe accadere agli altri.
Erin ha messo da parte persino la sua vita per aiutare gli altri, per aiutare queste persone che erano totalmente plagiate, e mi chiedo come possa il potere dei soldi andare contro alla vita di alcuni essere umani.
Erin Brockovich è un grande esempio di umanità, di solidarietà, di bontà d'animo, è l'esempio che l'essere umano può fare tanto se lo vuole, persino salvare vite.
E poi quanto è bella la scena finale dove lei rimprovera Ed e lui invece le aveva appena consegnato un assegno milionario?
E' vero che è tutto grazie ad Ed e al suo studio se tutto si è potuto concretizzare veramente, ma rimango dell'idea che se non ci fosse stata Erin con le sue ossessioni e le sue posizioni, lì a farlo ragionare e a spingerlo a fare di meglio, a farsi valere come avvocato, lui da solo non ce l'avrebbe fatta perché non aveva la determinazione giusta, era Erin la sua determinazione, la sua forza che lo ha portato a prendere il caso in mano nel modo giusto; senza Erin tutto questo non sarebbe mai successo.
Ho adorato ogni parte del film, le sua ambientazioni, i suoi vestiti provocanti, la sua casa sporca, ho adorato tutto, ho amato questo film dall'inizio alla fine, e posso assicurare che, nonostante duri più di 2 ore, il tempo scorre e nemmeno si sente.
Una storia forte, intensa e pienamente coinvolgente, una storia che insegna tanto, o forse tutto, a livello umano.
PROMOSSO PER ALTRE 333 MILIONI DI VOLTE.
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