ANORA (di Sean Baker - 2024)

Pubblicato il 27 febbraio 2025 alle ore 13:42

TRAMA

Anora, una prostituta di Brooklyn, ha la possibilità di vivere una storia d'amore quando incontra e sposa il figlio di un oligarca russo. Quando però la notizia arriva ai genitori di lui, la sua favola è minacciata.

RECENSIONE

 

ANI E' IL VOLTO DELL'ILLUSIONE.

 

Finalmente recuperato alla seconda distribuzione cinematografica, non vedevo l'ora di vederlo e ho avuto la seria paura di perderlo  e di non riuscire a vederlo prima della premiazione agli oscar, ed invece il Fato evidentemente ha deciso di farmi un regalo. Certo c'è da dire che la distribuzione è stata proprio pietosa, è stato messo solo in alcuni cinema e lo hanno fatto durare persino pochissimo, quindi per alcuni è stato proprio impossibile vederlo, come infatti lo è stato per me. Poterlo vedere è stata una manna dal cielo perché questo film è strepitoso.

Diciamo che però la trama inganna un pò, sembra, e ripeto, sembra, una storia d'amore romantica che finisce col per sempre, invece è un concentrato di tantissime altre cose, prima cosa in assoluto anche il divertimento che c'è all'interno che mi ha fatto morire dal ridere soprattutto nella seconda parte, che è proprio quella meno sentimentale ma più coinvolgente.

Certo si potrebbe parlare anche solo dell'interpretazione di Mikey Madison che è stata sensazionale, è di una bellezza incredibile e si muove veramente bene, ha un viso e un fisico spettacolare, nettamente in contrapposizione a Vanya (Mark Ejdel'stejn) che invece è un ragazzotto con i brufoli e fisicamente secco, e questo è un'altro dei particolari che secondo me conta molto nel film e nelle differenze che hanno i due.

Bellezza a parte, Ani è una spogliarellista che nel tempo libero si permette di essere una escort, una giovane donna che forse non sa ancora cosa vuole dalla vita, non ha i genitori, vive con la sorella, ha un carattere forte ma vive una vita alquanto umile senza troppi colpi di scena, che avrà invece all'incontro con Vanya, un figlio di papà molto ricco e spendaccione che non ha nessun freno o limite, spende e spande come gli pare soprattutto quando i genitori lo lasciano libero, non lavora, non fa letteralmente niente, vive liberamente la sua vita agiata e privilegiata senza nessuna interferenza, droghe, alcool e feste sono i suoi passatempi preferiti, dando libero sfogo a tutto ciò che gli viene in testa, e sarà proprio il loro incontro che cambierà, in parte, la vita di Ani.

Tutto inizia come un normalissimo lavoro, una prestazione sessuale pagata, niente di più e niente di meno, ma il tutto si accentuerà quando Vanya chiede a lei l'esclusività per un settimana intera, e lì qualcosa cambia, è lì che inizia l'illusione.

La bella vita, le feste, le droghe, i viaggi lussuosi, I SOLDI, è un qualcosa che attira ed Ani ne è totalmente affascinata. Il pensiero che quella settimana non finisca mai si insinua in lei, adora quella vita, e se fosse per sempre? E la fortuna sembra girare proprio dalla sua parte perché Vanya, in preda alla follia della ragazzino che è, gli chiede di sposarlo, e lei ovviamente accetta. Chi perderebbe un'occasione così? Non di certo lei!

In quanti si sono illusi che tutto poteva finire bene? Sicuramente in tanti e io insieme a loro; tutto sembrava così reale e invece la frittata è fatta!

E' proprio in queste battute del film che si denota la differenza tra i due, anche se nella seconda parte tutto questo si accentuerà ancor di più, mostrando veramente chi sono rispettivamente i due.

Voglio far notare che questo film è tutt'altro che una storia d'amore alla Pretty Woman come ho sentito dire ad alcuni, perché in questo film l'amore stesso è un'illusione, Ani e Vanya non sono mai stati innamorati, Ani è convinta di amarlo ma è solo soggiogata dal potere e dai soldi che la manipolano e le fanno credere che quella bella vita sia frutto di un'amore forte ma invece fin dall'inizio la parola AMORE è una bestemmia in questa pellicola, L'AMORE NON E' MAI ESISTITO e chi si è illuso ci è cascato, ed è forse proprio quello che Sean Baker voleva fare: farci credere nell'amore, un'amore creato solo dall'immaginazione di una bella vita di agii e privilegi.

Dal momento dello sposalizio finalmente si aprono le porte delle dimostrazioni.

Sicuramente la seconda parte del film è quella più bella e soprattutto più divertente, mi ha fatto ridere da morire e non mi aspettavo assolutamente un'exploit del genere, un cambio di rotta sconvolgente, sicuramente tirato un pò troppo per le lunghe, ma che dà una completa forma e faccia al film.

Gli attori che entrano in scena sono strepitosi e ti tengono ancorato al film in ogni momento, e giuro che se il film fosse durato 4 ore nessuno se ne sarebbe accorto in sala.

Qui Vanya esce di scena e percorriamo i momenti solo con Ani che è sempre al centro dell'attenzione, qui abbiamo la dimostrazione del suo carattere forte, non si vuole far mettere in piedi in testa da nessuno e vuole lottare per il loro amore, minacciato dai genitori di lui che non vogliono assolutamente che si sposi e pronti a fare di tutto pur di annullare il matrimonio.

Vanya scappa, lei lo rincorre e dopo tanti giri, insieme ai suoi compagni di viaggio super divertenti, arriviamo alle battute finali, la comprensione che il vero amore non è mai esistito, e che il "ti amo" detto da Vanya sia stato detto solo in un momento di coito, nulla di più. Ani ovviamente ne è sconvolta e cerca di lottare per il loro amore ma nulla sortisce l'effetto desiderato, proprio perché nulla è mia esistito. Lei continua fino all'ultimo a lottare, a far ragionare Vanya, ma lui non solo è sotto l'effetto dell'alcool ed in uno stato completamente alterato, ma principalmente non capisce nulla e basta, lui è solo quello che è, un ragazzino a cui piace la bella vita che possiede e se la gode al meglio, usando gli altri, o meglio, usando lei come puro passatempo, e lei da ragazza umile qual'è c'è cascata con tutti e due i piedi.

Piano piano l'illusione scompare e il rientro a casa non solo è terribile ma anche pieno di emozioni contrastanti.

Alcuni potrebbero dire: ma perché non hai citato Igor nemmeno una volta? Semplicemente perché Igor è solo la figura che smorza l'amore finto da quello vero, nient'altro. Vediamo in continuazione inquadrature di Igor infatuato di lei dal primo momento, appena la vede è già pazzo di lei, e le scene dopo continuano a confermarcelo, ma lui non è visto allo stesso modo da lei, lei non lo guarda con gli stessi occhi, semplicemente perché lui non ha niente da offrirle di più di quello che ha già (ricordiamoci infatti quando lei le dice che la macchina della nonna lo rispecchia), lui non ha potere o soldi, lui è solo uno scagnozzo, lui e lei sono uguali, sono figure create dalla società odierna, sono figure disposte a fare di tutto pur di guadagnare qualche soldo in più, lui infatti è uno che risolve problemi a pugni, lei è una prostituta, sono coloro che si sono dovuti arrangiare per vivere e si sono adeguati alle richieste che gli venivano offerte, entrambi se ci pensiamo lavorano col proprio corpo, lui coi muscoli, lei con seno e vagina, sono esattamente uguali, solo che a lui questo basta, lei vuole molto di più.

La scena finale infatti può essere interpretata in vari modi da chi lo vede, ognuno può dargli una spiegazione diversa, io ci ho visto una ragazza che ringrazia come ha sempre fatto, col sesso, una ragazza che si rende conto non di chi ha di fronte, ma di ciò che le aspetta aprendo quella portiera, il ritorno alle origini, il ritorno in quella casa, il ritorno al suo lavoro squallido, IL RITORNO A QUELLA VITA troppo umile e che non porta da nessuna parte. Lei si sente una donna fallita che ha dovuto abbassare la testa non per suo volere ma perché le circostanze l'hanno obbligata, si è illusa di una vita più grande, più bella, ed invece è ritornata esattamente dove era partita, nel nulla più totale.

Ecco perché dico che minimizzare questo film e farlo passare come solo una storia d'amore sia ASSOLUTAMENTE riduttivo, perché non è solo quello, anzi non è per niente quello, il film è tutto ciò che sta intorno a quell'amore.

Si dice che chi è stato povero e poi trova la ricchezza, se ritornasse povero se la saprebbe comunque cavare perché sa benissimo cosa si prova e come si sta, ma questo è del tutto vero? Ritornare a quella vita misera è davvero così facile? L'illusione di una vita benestante davvero può non creare astinenza una volta che non la si ha più? Non credo e in questo film Ani ce lo mostra.

C'è tanto in questo film, c'è davvero tanto!

Il mio consiglio è di guardarlo perché è inganno, abbaglio, allucinazione, sogno, apparenza, il tutto ad occhi aperti.

 

PROMOSSO ORA E PER SEMPRE.

Valutazione: 0 stelle
0 voti

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.

Crea il tuo sito web con Webador